martedì 19 giugno 2012

e quando fa caldo.. PASTA FREDDA!


Con il caldo che inizia a renderci la vita difficile, non abbiamo voglia delle solite ricette, no? 

La cosa migliore da fare per un pranzo estivo è una bella INSALATA DI PASTA!
Girovagando per il web ho trovato una ricetta per il riso alle verdure, che ho accuratamente modificato (diciamo che da lì ho preso solo l'idea!) per preparare 
la mia buonissima insalata, 
100% vegetariana e LEGGERA!


Ingredienti (2persone)
 
- 150g di pasta corta
- 150g di funghi freschi
- 1 peperone grande
- 1 zucchina grande
- 1 cipollina fresca bianca
- 1 carota
- 2 pomodori tondi maturi ma sodi
- olio sale peperoncino QB
- basilico o erba cipollina QB

Preparazione (20-25min)
Mettete a bollire l'acqua salata per la pasta e cuocete quest'ultima come di consueto.
Nel frattempo tritate la carota e la cipolla e mettetele a soffriggere in una pentola bassa antiaderente con poco olio (io quando la voglio ancora più leggera, metto un po' d'acqua al posto dell'olio!). Tagliate i funghi (io ho comprato quelli freschi già tagliati e lavati al banco verdure dell'Esselunga) a pezzi e metteteli in pentola. Tagliate a dadini il peperone e mettetelo in pentola, girando un po' con il cucchiaio di legno. Tagliate a dadini anche la zucchina e mettetela, un paio di minuti dopo aver aggiunto il peperone. Salate e spolverate con un po' di peperoncino, coprite la pentola e lasciate cuocere a fuoco medio. Non ci dovrebbe essere bisogno di aggiungere acqua, ma se vedete che si asciuga troppo mettetene un pochino (ma davvero poco!).
In una ciotola capiente tagliate i pomodori a dadini, aggiungete un filo d'olio e un po' di sale (io ci metto anche qualche foglia di basilico, ma andrebbe bene anche l'erba cipollina).
Intanto la pasta dovrebbe essere quasi pronta (o già pronta), quindi scolatela e mettetela nella ciotola con il pomodoro.
Quando le verdure sono cotte, unitele alla pasta nella ciotola, mescolate bene e, una volta tiepida, mettetela in frigo (meglio coperta, se deve stare più di un'ora)

Quando sarà ora di pranzo, basterà solo uscirla dal frigo!
Buona, no?

Provatela e scrivetemi nei commenti cosa ne pensate (se avete qualche modifica interessante da proporre, fatelo!) 

mercoledì 18 aprile 2012

10.01.2012 ore 13.15


Questo pezzo l'ho scritto su un foglio di carta, da poco ritrovato in un quaderno..

Qui distesa sul freddo marmo di questa panchina del parco, mentre il tiepido sole invernale mi scalda il viso, ascolto le note Čajkovskij e penso... chiudo gli occhi, e volo... volo sulle ali di un drago blu. Sento il vento freddo sul viso, mentre le case diventano sempre più piccole e gli uomini dei puntini. Non posso fare a meno di notare quant'è bello il mondo visto da quassù: vedo chi gusta un bel panino, ai tavolini di un pub; vedo chi chiacchiera del più e del meno davanti ad un caffè fumante; vedo una signorina distinta che porge dei crackers ai piccioni, che le tubano attorno; vedo un ragazzo in jeans e maglietta, che lancia una pallina al suo cane, aspettando che questo gliela riporti; vedo un passerotto, appoggiato ad un ramo di quei platani spogli, che si pulisce le piume. Ho un po' d'invidia per quel passerotto: per lui che può volare dove vuole e vedere sempre il mondo dalla prospettiva degli angeli.

Rispetto all'effettiva vastità dell'universo, la guerra sembrava una cosa insignificante,
viste dall'alto anche le sofferenze e le preoccupazioni che tormentavano la gente
parevano contare ben poco”
(da Inheritance di C. Paolini)

Un piccione vola vicino a me e toglie le ali: sento di nuovo il freddo sotto la mia schiena e il calore sul viso. Apro gli occhi: i rami degli alberi spogli fanno da cornice al cielo azzurro. Una piccola foglia lotta contro il vento per rimanere attaccata al suo ramo, anche se ormai le forze la stanno abbandonando e la sua fine è vicina. Richiudo gli occhi: sono la foglia. La paura di cadere non è mai stata così forte. Questa danza in coppia col vento mi stanca, mi strema, ma non mollo. La musica continua, tra adagi e veloci. E poi, proprio sull'ultima nota, cado.
Apro gli occhi. Di nuovo il freddo. Di nuovo il calore.
Il chiacchiericcio di universitari in pausa pranzo, mi ricorda che è ora di andare a studiare. E vado, ma non senza avervi raccontato di cosa si prova a solcare il cielo in groppa ad un drago e a danzare con il vento.

domenica 18 settembre 2011

E oggi.. Peperonata light!

Oggi è rosso o giallo 
il colore dei peperoni

Chi mi conosce, sa bene che queste colorate verdure, a dire di molti anche molto gustosi, a me fanno letteralmente schifo!

Oggi ho voluto provare questa ricetta per Manu, con l'obiettivo di fargli gustare i suoi amati peperoni, senza però intralciare la sua dura dieta ipocalorica. 
Beh...
OBIETTIVO RAGGIUNTO! Secondo lui, il risultato è un ottimo connubio tra leggerezza e gusto.. 

Provatela e ditemi voi se è vero!

Ingredienti (per 2 persone)
  • 2 peperoni (circa 500g) possibilmente uno rosso e uno giallo per colorare un po' il piatto;
  • 3/4 pomodori maturi;
  • un peperoncino verde lungo;
  • q.b. di sale;
  • q.b. d'olio
Preparazione:

Pulite e tagliate peperoni a striscioline di grandezza simile; lavate e tagliate i pomodori (come meglio viene a seconda della forma del pomodoro) e il peperoncino (se non sopportate il piccante, si può anche evitare).

Mettete tutto in una pentola antiaderente e fate cuocere con mezzo bicchiere di acqua (se poi si asciuga troppo ne aggiungete, ma dovrebbe bastare se la pentola è coperta); poi salate e lasciate cuocere per una buona mezz'oretta (il tempo è approssimativo, controllate mano mano la cottura).

Quando sono cotti, metteteli in un piatto fondo e conditeli con un filo d'olio e quant'altro vi passi per la mente (non so, tipo basilico o prezzemolo)...

lunedì 11 luglio 2011

Searching for something... better

Il titolo dice tutto.. Si cerca qualcosa.. 
ma cosa? 
Di sicuro deve essere qualcosa di meglio.. 
...ma che te lo dico a fare?
(cit. Donnie Brasco)
Quale colore può descrivere questa sensazione di vuoto, di "mi manca qualcosa"?
A me viene in mente solo la nebbia fitta, quell'alone biancastro, quel velo che ti nasconde alla vista la strada che hai davanti. 

S'infittisce, ti opprime, ti soffoca. 
Urli. Ma che urlo a fare? 
Piangi. Ma che piangi a fare?

Oggi ho quella sensazione, quella rozza straziante ansia, causata da non so cosa, che s'infittisce, mi opprime, mi soffoca.

Non vedo più la strada davanti a me.
Non so più se è quella giusta.
Non so se andare avanti o tornare indietro.


No, vai avanti, tu sai che questa è la strada giusta. Tu l'hai scelta.

E chi mi dice che ho fatto la scelta giusta?

Se l'hai scelta, vuol dire che per te era quella giusta.

Si, per me.. ma chi sono io?

  
"(...) Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi,
io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista! Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino, io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!"
 (Francesco Guccini, L'Avvelenata)
Ecco quello che volevo dir io (certo, non l'avrei detto in questi termini).. 

Quello che voglio dire è che non so mai con certezza cosa voglio, cosa sogno o qual è il mio obiettivo.. continuando a citare Guccini
e la mia mente non la capisco nemmeno io.. 

Forse è per questo che sento quella nebbia.. o forse la nebbia è sempre lì, ma cammino ad occhi chiusi e non la vedo. Poi arrivano queste sere, in cui il sonno va via, in cui apro gli occhi e mi sento smarrita nella nebbia. 


"...Ma sono un uomo, uno fra milioni
e come gli altri ho il peso della vita
e la mia strada lungo le stagioni
può essere breve, ma può essere infinita;
la tua libertà
cercala, che si è smarrita
cercala, che si è smarrita"

 

lunedì 27 giugno 2011

Il Bicarbonato di Sodio - Amico delle massaie

E sono di ritorno con un bel
BIANCO


Tutti, studenti come me compresi, si ritrovano a fare ogni giorno le pulizie di casa: fare il bucato, lavare piatti e stoviglie, pulire bagno e cucina etc.. 
Beh, io ho sfruttato queste noiose faccende per sperimentare i MilleUsi del caro bicarbonato di sodio (o carbonato acido di sodio). 

La ditta Solvay ha messo, nei pacchetti più grandi di bicarbonato, un librettino molto interessante (lo potete trovare qui), dove sono elencati tutti i modi in cui usare il bicarbonato.. Beh, senza leggere questo libretto, io ne avevo già trovati parecchi :)




Parliamo un po' di chimica...
Formula di struttura
Il idrogenocarbonato di sodio è un sale sodico dell'acido carbonico.
A temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca. Per riscaldamento oltre i 50 °C tende a decomporsi in carbonato di sodio e anidride carbonica;

 2 NaHCO3 → Na2CO3 + H2O + CO2

Sciolto in acqua, produce una soluzione lievemente basica (una soluzione di 50 g in un litro di acqua a 25 °C ha pH inferiore a 8,6).

Esposto a sostanze acide, si decompone liberando anidride carbonica gassosa ed acqua
NaHCO3 + HCl → NaCl + H2O + CO2(g)
NaHCO3 + CH3COOH → CH3COONa + H2O + CO2(g)

È tra gli additivi alimentari codificati dall'Unione Europea, identificato dalla sigla E 500.

Al Sig. Ernest Solvay si deve la formula per la produzione industriale del bicarbonato.  Esso consiste nel far passare ammoniaca e anidride carbonica in una soluzione di cloruro di sodio, la reazione che avviene produce cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio. La reazione è la seguente:
 
H2O + NaCl + NH3 + CO2 → NH4Cl + NaHCO3
 
 (dati raccolti da Wikipedia)

 
Sulla mia esperienza personale si può dire che, in casa mia, il bicarbonato non manca mai! 
Lo uso soprattutto per smacchiare i colletti e i polsini delle camicie, ravvivare il bianco dei vestiti e, in lavatrice, per aumentare l'efficacia del detersivo liquido. Penso che un cucchiaio di bicarbonato sulle macchie è molto più efficace degli smacchiatori in commercio e, soprattutto, non inquina. 
I miei dolci sono più morbidi da quando aggiungo un pizzico di bicarbonato nell'impasto.. non troppo sennò la torta diventerà salata XD
Da quando uso il bicarbonato, dopo il dentrificio, i miei denti brillano! :) 
E che dire dell'effetto anti-calcare? Beh, anche lì non c'è Viakal che regga XD l'unica pecca è che c'è da stare attenti a risciacquare bene le superfici, per non peggiorare la situazione.. 
Pranzo pesante? NO PROBLEM è anche un ottimo digestivo. Un cucchiaino di bicarbonato in un po' di acqua e limone è un toccasana per una digestione faticosa :) e, grazie alla sua natura basica, è un utile alleato contro bruciori di stomaco.. un bel cucchiaino in acqua e tirerete un sospiro di sollievo!

ATTENZIONE!
  • Quando lavate il bucato a mano e lo strofinate con una dose abbondante di bicarbonato, fate attenzione alle mani! Come gli smacchiatori tradizionali, anche questo può causare arrossamenti cutanei, che, credetemi, sono piuttosto fastidiosi! 
  • Non usatene eccessive quantità. Un cucchiaio basta per 10 litri d'acqua! 
  • Non bisogna ingerirne troppo, poichè si potrebbe alterare il pH sanguigno!
  • Come dicevo prima, se lo usate per pulire il lavello in cucina o il bagno, attenzione a risciacquare bene!
  • Infine se volete mantenere la vostra scatolina di bicarbonato intatta tenetela lontano dai luoghi umidi..assorbe tutta l'acqua che ha intorno!  
  • NON IMPORTA LA MARCA, il bicarbonato è uguale per tutti, anche se costa solo 50cent! 
Mi sembra di aver detto tutto..
Allora andate a comprare un bel pacchetto di Bicarbonato di sodio e fatemi sapere :)
 
A PRESTOOO!

 

giovedì 28 aprile 2011

Dialogo con me stessa..

Colore? Non credo che oggi abbia un colore.. la delusione che colore ha?
Forse Grigio, ma molto scuro, non nero però.


La delusione di un altro misero fallimento ora mi sta facendo stare male.. ma perchè così tanto?
In fondo non è niente di irreparabile, posso comunque, con un po' d'impegno in più, salvare il lavoro svolto fino ad ora.. Ma oggi, stasera, questo ennesimo fallimento mi sta distruggendo, sta distruggendo un'armonia già in bilico, un progetto che con molta fatica stavo tentando di realizzare.. ma, puff, una piccola difficoltà e già mi trovo stesa a terra, senza una ragione per alzarmi.
La ragione ce l'hai: se non ti alzi, non puoi camminare. 
Camminare è faticoso.
La vita è un sentiero da percorrere: se non cammini, non vivi;
Allora vivere è faticoso.
Beh, Capitan Ovvio, lo sanno tutti che non è una passeggiata, ma una strada tortuosa, piena di insidie, salite e tratti al buio. Ricordati dei momenti sulla pianura, soleggiata e piena di fiori profumati. 
Già, quelli in questi momenti li dimentico. Ma è sempre così quando si cammina: ti ricordi solo la fatica.
Sbagliato! Quando arrivi ricorderai solo la bellezza della meta e l'aria fresca che ti rigenera. 
Ma la meta è lontana e nel frattempo vedo solo la fatica, il sudore e le lacrime per i graffi e le ferite.
Pensa alla meta.. Quante volte ti è capitato di essere sul punto di dire "non ce la faccio più, mi arrendo" e poi invece una Forza ti ha aiutata a camminare?
Touché.. tante volte.. e allora perchè ora non arriva?
mmmh.. ti racconto una favoletta
Nooo! non sono più una bambina.
Si che lo sei, tutti lo siamo.. zitta e ascolta..
Una notte un uomo fece un sogno. Sognò di passeggiare lungo la spiaggia.
In cielo balenavano scene della sua vita. Per ciascuna scena notò due serie di orme sulla sabbia.  Però notò anche che molte volte lungo il cammino vi era una sola serie di impronte, durante i periodi più sfavorevoli e più tristi della sua vita. Ne rimase disorientato e interrogò l'uomo che camminava a fianco a lui.
" Tu hai detto che se io avessi deciso di seguirti, 
tu avresti camminato tutta la strada accanto a me, ma io ho notato che durante i periodi più difficili della mia vita vi era una sola serie di orme. Non capisco perché, quando avevo più  bisogno di te, mi hai abbandonato."
Egli rispose: 
"Mio amato figlio, io ti amo e non ti abbandonerei mai. Durante i tuoi periodi di dolore e sofferenza, quando ti sentivi solo e abbandonato, quando vedevi solo una serie di orme, quelli sono i momenti in cui 
io ti ho portato in braccio"
E con questo vorresti dire che adesso la fatica che sento, la stiamo sentendo in due?
Esatto.. non stai camminando sola, hai sempre l'Uomo buono e gentile che ti sorregge e, certe volte ti porta in braccio..
 

domenica 27 marzo 2011

La domenica si tinge di rosso..

ROSSO FRAGOLA
La Fragaria vesca (fragola di bosco) è una pianta erbacea della famiglia delle rosacee. Spontanea nei sottoboschi italiani, è coltivata per i suoi frutti: piccole fragole dal profumo molto intenso. Si distingue dalle varietà ibride coltivate di Fragaria per il fatto che il frutto è piccolo e morbido (da cui il nome vesca che in latino significa molle). Secondo alcune fonti, il nome fragaria è indoeuropeo ed è connesso al sanscrito ghra, il cui significato è "fragranza".
La primavera e' arrivata.. e con lei anche il mio "frutto" preferito: la fragola.

Rossa, dolce e morbida, la fragola non e' vero e proprio frutto, bensi' una parte di fiore (il ricettacolo) che si e' modificata fino a diventare carnosa. Diciamo pero' che e' solo una pignoleria da botanici, perche' per la sua funzione e' comunque quella di attirare (e lo fanno molto bene) gli animali, che aiuteranno la piantina a disperdere meglio i suoi semi. 

Oltre ad essere belle, le fragole sono sane perché essendo costituite dal 90% di acqua idratano le cellule dell'organismo e forniscono poche calorie, solo 30 kcal/100 g. Inoltre contengono anche enzimi molto particolari che attivano il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a eliminare l'adipe e a dimagrire più facilmente. Le fragole sono anche ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l'intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri. Sono ricchissime di vitamina C (5 fragole contengono la stessa quantita' di vitamina di un'arancia!) che favorisce l'assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi e per i muscoli, e la produzione di collagene, una proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite.
(Il sito dove ho letto queste cose)


Una curiosita' che ho letto in giro su internet:  
Polpa di fragole sciolta nell'acqua del bagno per una pelle elastica e vellutata: sembra fosse uno dei segreti della bellissima Modame Tallien, ninfa dei Giacobini, durante la Rivoluzione Francese.


Perdonatemi, ma dopo un'analisi salutistica delle proprieta' benefiche delle fragole, cito anche il cestino di fragole, uno dei dolcetti piu' buoni della mia cara piccola pasticceria siciliana:
croccante cestino di pasta frolla, riempito di morbida e leggera crema pasticcera e ricoperto di piccole e dolci fragoline di bosco, il tutto spolverato di zucchero a velo.. 

Ora che vi ho stuzzicato l'appetito e causato quella fremente voglia di dolcini (vi chiedo scusa, non dovrei parlare di dolciumi durante la Quaresima..) vi lascio e vado ad assaggiare le prime fragole del 2011, conscia che mi faranno tanto bene..

Alla prossima e ...
Buona frago-primavera a tutti!! ^^